Curriculum
Novembre 2022 - "OrteArt" -Ortea Palace Luxury Hotel - Siracusa
Ottobre 2022 - "Iris e arte"-Auditorium Chiesa di San Bernardino-Caravaggio (BG)
Dicembre 2021 - "Present. Il dono dell'arte a Noto" - Bassi di Palazzo Nicolaci - Noto (SR)
Luglio 2021 - "Sicilianità contemporanea" - RG Naxos Hotel - Giardini Naxos (ME)
Giugno 2021 - "Vita Nova" - Museo Civico - Castiglione di Sicilia (CT)
Agosto 2020 - Mostra collettiva - Sale espositive - Palazzo Landolina - Noto
Dicembre 2019 - "La devozione nell'Arte Contemporanea" - Parlatoio delle Monache chiesa di Santa Lucia alla Badia- Siracusa
Aprile 2019 - "Noto Nobilis" - Personale - Palazzo Trigona - Noto
Agosto 2018 - Notarte Open Gallery - Noto
Dicembre 2017-"Cantieri/KN: lavori in corso"-Suggestioni musicali con la presenza di Juri Camisasca-Bassi di Palazzo Nicolaci-Noto
Novembre 2017 - "Suspense" - Studio Barnum Contemporary - Noto
Agosto 2016 - NotArte festival:open gallery - via Nicolaci - Noto
-Maggio 2016 - "EFFIMERA" - Palazzo Rau della Ferla - Noto
- Maggio 2015 - "RAU CON/TEMPORARY BOX" - Palazzo Rau della Ferla - Noto
-Agosto 2014 - Notarte Open Gallery - via Nicolaci - Noto-2011 - "Fratelli d'Italia" - Mostra itinerante di satira in Italia ed all'estero - Catalogo GIUNTI
-Dicembre 2010 - "NO.NA:": NotArtisti a Natale - Centro di NOTOrietà - ex Collegio dei Gesuiti - Noto
Presentazione critica:
Prof. Luigi Amato, docente di Estetica
"...E' responsabile e si sente tale, anche lui, della bellezza del mondo, di uno sguardo velato di malinconia in un azzurro buio che travalica le umane barriere della percezione........Il suo è l'approccio concettuale di un artista di livello che lancia forti elementi propositivi in un momento storico problematico. .....Mette in evidenza il processo ciclico della conoscenza a partire da noi stessi, il momento in cui l'occhio si apre per vedere e l'arte comincia ad agire".
Davide Arico' per "Sikelian"
"Nella pittura di Salvatore Castellino è possibile, in effetti, viaggiare attraverso la figura, passando dalla dimensione materiale e corruttibile, ai misteri del mondo ctonio e inconosciuto. Vi si accede attraverso i numerosi squarci creati ad arte sulle figure che altrimenti resterebbero immacolate. Attraverso queste "ferite", metafore della fragilità della condizione umana, avviene il superamento della superficialità e il conseguente avvicinamento ai piani della realtà occulti ma pur sempre esistenti.
Visitando le "Interiora terrae" l'artista si concede ad un universo alternativo, una sorta di Opera Alchemica, tramite la quale riconoscere la frantumazione delle proprie certezze, l'umana imperfezione e i demoni che essa porta seco. Immedesimarsi simbolicamente nell'immagine, alla luce di questa nuova ottica, significa partecipare con l'artista alla creazione di un nuovo volto, che come l'involucro di una crisalide, sprigiona in senso centripeto il miracolo della rinascita. Emanciparsi dal visibile inteso come superficie di luce, linee e colori per creare qualcosa di solido e profondo capace di trasmettere con la forza del segno e del simbolo. Qualcosa capace di sprofondare, ergersi e cristallizzare la sua forma e il suo visibile nella sfera del mito. Questo è l'impegno che si è preso Salvatore Castellino, perché di artista impegnato si tratta."